
PORTA CAPUANA NON PUÒ PIÙ ASPETTARE
A poco più di un mese dalla manifestazione del 6 aprile, sono tornata a Porta Capuana per incontrare nuovamente commercianti e residenti. La piazza continua a gridare aiuto. Dopo la protesta qualcosa si è mosso, ma siamo ancora lontani da risposte concrete.
In Prefettura si sono svolti diversi incontri, alcune risposte sono arrivate, ma i problemi restano lì, sotto gli occhi di tutti. Si parlava della ripresa dei lavori nell’ex Pretura, fermi da anni. E invece? Ancora tutto bloccato.
È vero, ASIA ha intensificato le operazioni di pulizia, ma il quartiere continua a vivere ogni giorno degrado, insicurezza, spaccio e violenza. Solo pochi giorni fa, in pieno centro, un’aggressione con bottiglie e machete ha riportato tutti alla dura realtà.
Per questo ho chiesto al Prefetto la convocazione urgente di un nuovo tavolo di coordinamento con tutti gli enti coinvolti: Demanio, Comune di Napoli, Forze dell’Ordine, ASL, Sovrintendenza, Provveditorato alle Opere Pubbliche, Commissione Tributaria (destinataria dell’ex Pretura) e, naturalmente, i rappresentanti dei cittadini e dei commercianti.
Porta Capuana merita rispetto. Nessuno deve essere lasciato solo.
Con i commercianti e residenti, Carraturo.


