
Stanotte l’ennesima aggressione. Un uomo accoltellato all’alba, in una zona che da troppo tempo è ostaggio di violenze, risse, aggressioni. Un far west quotidiano che soffoca la vita dei residenti e cancella ogni senso di sicurezza.
Nei giorni scorsi ho incontrato i cittadini durante un sit-in sotto Porta Capuana. Ho ascoltato la loro rabbia, la loro stanchezza, la loro paura. E subito dopo ho chiesto — e ottenuto — un incontro urgente con il Prefetto. È stato un confronto serio, diretto, necessario. Ma adesso le parole non bastano più.
Bisogna passare all’azione. Subito.
Servono pattugliamenti costanti, presidi fissi, un’azione decisa dello Stato.
Porta Capuana va restituita ai suoi abitanti, ai commercianti, ai bambini. A chi ogni giorno chiede solo di vivere in pace.
Io ci sono. Come sempre. Ma non basta più la voce di una sola persona.
Tutte le istituzioni devono fare la loro parte. Ora.
Per Napoli. Per chi la vive. Per chi non vuole più avere paura.