
Ieri non potevo mancare a Piazza Mercato in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore. Una pomeriggio intenso, fatto di parole, emozioni e incontri preziosi con scrittori, editori, studenti e operatori del Terzo Settore.
Tra i protagonisti più belli: i bambini. Grazie al Bibliobus della cooperativa sociale Cooperativa sociale progetto uomo, la piazza si è riempita di sorrisi, letture e giochi. Un modo semplice e potente per seminare cultura.
Poi, nella splendida chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, abbiamo vissuto un momento davvero speciale con il Reading Forcella, organizzato insieme alla Biblioteca Annalisa Durante.
Ho avuto l’onore – e la grande emozione – di leggere alcuni brani dal libro “Storia di un abbraccio” di Lucia Di Mauro, moglie di Gaetano Montanino, la guardia giurata uccisa durante un tentativo di rapina il 4 agosto 2009.
Lucia racconta una storia durissima, ma anche di luce. La luce del perdono. Uno degli autori dell’omicidio, Angelo, aveva solo diciassette anni. Lucia lo ha incontrato, lo ha ascoltato, lo ha abbracciato. E lui ha trovato il coraggio di pentirsi.
Conosco Lucia da tempo, ed è per me un simbolo di quella giustizia riparativa che ho sempre sostenuto: la giustizia che ricuce, che non cancella il dolore, ma prova a trasformarlo.
Le biblioteche oggi sono molto più di semplici luoghi di lettura. Sono presìdi di comunità, di formazione, di resistenza culturale, di legalità. La Biblioteca Annalisa Durante, nel cuore di Forcella, ne è la dimostrazione più viva.
Le storie salvano. E il perdono, quando è frutto di un percorso autentico, anche se estremamente difficile, può cambiare le nostre vite.









