
Una coppia di anziani che restava sola in città, quando il quartiere si svuotava sotto il sole rovente.
Di figli ne avevano, e anche un manipolo di nipoti, tutti trasferiti altrove già da anni.
Li vedevo camminare lentamente, mano nella mano, alla ricerca di un po’ di frescura. Ma i parchi pubblici, spesso, erano chiusi, inagibili o senza un filo d’ombra.
Avevano scelto una vecchia piazzetta nei dintorni di San Giovanni a Teduccio, proprio vicino al mare. Era lì che si erano conosciuti da ragazzi, innamorati, e poi sposati.
E lì tornavano, ogni estate, mentre gli altri erano in vacanza altrove. Quel luogo era diventato il loro rifugio.
Un giorno decisero di piantare un piccolo albero, proprio dove i loro passi si erano incrociati per la prima volta.
Una buca nella terra, una piantina tra le mani, e una speranza silenziosa nel cuore: “Crescerà con noi”, dissero.
E così fu.
L’albero mise radici, crebbe, offrì ombra, ristoro, silenzio.
Ogni estate, quando figli e nipoti tornavano, quell’albero era sempre lì, ad accoglierli come un abbraccio verde che non finisce mai. Era diventato il simbolo della loro famiglia.
Marco e Lucia non ci sono più.
Ma sotto quell’albero, ogni estate, la loro famiglia torna. Anche solo per qualche ora. Ma è abbastanza per sentirsi di nuovo a casa.
Perché quell’albero ha custodito il tempo, l’amore, i ricordi.
Oggi penso che ogni spazio verde sia un gesto di fiducia nel domani.
Che piantare un albero sia un atto d’amore.
Che prendersi cura degli alberi sia come prendersi cura dei legami: continuano a vivere anche quando le persone non ci sono più.
Ricordo quando, in tante città, si piantava un albero per ogni bambino nato.
Era un gesto semplice, ma potente. Un’abitudine da recuperare.
Da rendere concreta, quotidiana.
Perché ogni albero adottato, rispettato, protetto è un pezzo di futuro che cresce con noi.
💚 Ogni estate, le nostre città hanno bisogno di ombra.
Ma anche di radici. Di memoria. E di speranza.
E come Consigliera Regionale, ma soprattutto come donna e cittadina consapevole e attiva, continuerò a battermi perché dove cresce un albero, cresca anche un’idea migliore di futuro.
Più verde. Più giusta. Più umana.



