
Forza Bossola, non darla vinta a chi è senza cuore.
L’hanno chiamata così, Bossola, una volontaria l’ha soprannominata così a Senerchia, in provincia di Avellino. È una cagnolina: sparata, forse scambiata per un cinghiale, forse per errore o – peggio – per crudeltà. Qualunque sia il motivo, non esiste alcuna giustificazione. Nemmeno il cosiddetto “errore di caccia” può essere accettato quando si ferisce una creatura innocente e indifesa.
Bossola è stata trovata con un colpo alla gola, vicino alla trachea. Ferita, disidratata, chissà da quanto tempo lottava in silenzio. Eppure non si è arresa. Non è morta dissanguata, ha resistito. Poi arriva il gran cuore di un volontario che la nota sull’autostrada e la porta in salvo.
Bossola non è sola, ha tanti volontari che le sono vicino. Un grazie di cuore a Diego Pignata e all’associazione H-D Help Dog No Profit, che da anni si battono contro il maltrattamento degli animali e sensibilizzano con amore e determinazione per aver dato voce a questo ennesimo atto di violenza.
Bossola è forte. Io ci credo: ce la farà. E appena sarà possibile, andrò a trovarla. Perché la sua storia ci ricorda quanto l’essere umano possa essere crudele… ma anche quanto valga la pena combattere per chi non ha voce.
Chiunque voglia dare una mano, può contattare @Ippolita Casaburri.


