
Oggi la Chiesa ha scelto una nuova guida spirituale: Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost.
Il suo nome evoca il coraggio del cambiamento sociale, la giustizia, la vicinanza ai lavoratori e agli ultimi.
È un segnale forte, in un mondo in cui le disuguaglianze gridano e spesso restano inascoltate.
Come donna delle istituzioni, come persona che ogni giorno incontra il dolore ma anche la speranza di chi ha meno voce, accolgo con emozione questa elezione.
Che il nuovo Papa sia un ponte tra chi soffre e chi decide, tra chi crede e chi lotta, tra chi ha fede e chi semplicemente sogna un mondo più giusto.
Che parli ai giovani, agli invisibili, a chi ama la pace e anche a chi ama gli animali, creature innocenti e spesso dimenticate.
Il mio augurio a Papa Leone XIV: che il suo cuore resti libero, il suo sguardo profondo, la sua voce sempre al fianco di chi non ne ha.