
Sono mesi che cittadini e commercianti segnalano disagi, degrado e un clima di crescente paura. Le nostre manifestazioni, gli incontri in Prefettura, i video-denuncia che hanno documentato scene di violenza con bottiglie rotte e aggressioni, hanno finalmente portato a un primo risultato: sono iniziati i lavori nell’ex Pretura, frutto di una mobilitazione collettiva.
Un piccolo successo, ma lo abbiamo detto in ogni sede: non bastava.
E infatti, stanotte, alle 2.50, un giovane di 27 anni è morto all’Ospedale del Mare per una profonda ferita al torace, colpito da ignoti a pochi metri da Porta Capuana.
Un’altra vita spezzata in una zona che merita sicurezza, dignità e una presenza costante delle istituzioni.
Ringrazio i Carabinieri per il pronto intervento e per il lavoro che stanno svolgendo per ricostruire la dinamica dei fatti.
Come consigliera regionale continuerò a lottare in tutte le sedi istituzionali, ma ora servono presidi stabili, interventi strutturali e risposte concrete.
Non possiamo lasciare soli i cittadini, i commercianti, le famiglie che abitano e resistono a Porta Capuana.
Ogni angolo di Napoli deve tornare a essere casa, non paura.